Quando mia figlia Sofia era piccina e ancora non sapeva leggere, lo facevo io per lei, alcune di queste letture ci sono rimaste nel cuore, come quei piccoli libriccini che uniscono ad immagini fiabesche di fatine e folletti, delle filastrocche dedicate ai fiori di campo o alle erbe odorose. Nel sistemare la libreria, mi sono capitati in mano, dopo tantissimo tempo e un pizzico di malinconia si è impadronita di me.
Una malinconia dolce e gentile, come questa mattina soleggiata e tranquilla, fuori fa piuttosto freddo ed è ancora presto, la città dorme ancora e c’è silenzio, sfoglio alcune pagine leggermente sgualcite e mi viene voglia di preparare qualche cosa di buono e dolce per tutta la famiglia, una coccola per tutti.
Era da giorni che avevo in mente di fare questa crostata frangipane e amarene. Le mandorle mi sono sempre piaciute molto e le amarene le trovo davvero golosissime.
INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA 25 cm di diametro e 3,5 di altezza
-300 g Farina Biologica di tipo 0
-250 g Burro
-190 g Zucchero di canna grezzo
-2 Uova Biologiche
-2 Tuorli d’uovo
– 125 g di mandorle spelate e tritate finemente
-Qualche goccia di estratto di vaniglia
-10 Amarene Fabbri
Iniziate preparando la base di frolla della torta, impastate 250 g di farina con 125 g di burro, 100 g di zucchero qualche goccia di estratto di vaniglia e i 2 tuorli d’uovo. Se dovesse servire per aiutare ad amalgamare meglio gli elementi, potete aggiungere durante l’impasto, uno o due cucchiai di acqua.
Quando avrete realizzato un impasto compatto e malleabile, lasciatelo riposare sulla spianatoia infarinata e iniziate a preparate il ripieno.
Montate con la frusta elettrica il restante burro con lo zucchero, unite le uova intere e le mandorle pelate, che avrete tritato finemente insieme a 2 cucchiai di farina.
Imburrate e infarinate la teglia (io ne ho usata una con il fondo estraibile)
Stendete la pasta frolla sulla spianatoia infarinata e avvolgetela attorno al matterello, anch’esso infarinato, e srotolatela sulla teglia. Aiutatevi con la punta delle dita per dare la forma ai bordi, levando la pasta in eccesso ed eventualmente coprite qualche buchino o crepa che si sarà formata nella pasta mentre la trasferivate.
Coprite con il ripieno, aiutandovi a livellarlo con una spatola, inserite le amarene in modo circolare, in modo che più o meno ogni fetta possa avere una o mezza amarena.
Tagliate qualche strisciolina della pasta rimasta e decorate la crostata come più vi piace, io ho cercato di coprire le amarene.
Spennellate con il bianco dell’uovo rimasto e infornate a 180/190° per 45 minuti, dipende anche dal vostro forno.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di toglierla dalla teglia.
E’ venuta benissimo, non troppo dolce e con un vago sentore di caramello donato dallo zucchero di canna.
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