Una nuova pagina del diario di una famiglia in vacanza a New York in 5 giorni, un sogno che si avvera
Qui trovate le precedenti giornate:
GIORNO 3 – MIDTOWN
E’ domenica, la giornata è bella e prendiamo il metro per il mitico Empire State Building.
Il biglietto del NY City Pass ci permette un ingresso di giorno ed uno di sera nella stessa giornata e quindi decidiamo di vedere Manhattan dall’alto all’inizio della giornata, per poi tornarvi alla sera, dopo le 22,00.
Basta entrare nella hall per essere proiettati nel 1930, quando costruirono in un anno questo grattacielo che rimase il più alto fino alla costruzione del World Trade Center, perfino l’adolescente, notoriamente “annoiato”, decide che vale la pena farsi un selfie 😉
La vista dall’alto è incredibile, l’osservatorio all’aperto al 86 piano spazia a 360° a ci lascia senza fiato dall’emozione.
Ancora una volta torna la sensazione di essere dentro un film, ci manca solo King Kong appeso in cima oppure incontrare Tom Hanks e Meg Ryan in Insonnia d’Amore.
Ovviamente è d’obbligo la tappa nello store all’interno dell’Empire, per fare incetta dei souvenirs più classici.
Ci rimettiamo in moto e a piedi ci spostiamo dalla parti di Chelsea dove abbiamo appuntamento per un brunch con un vecchio amico e collega che ora lavora a NY, è sempre bello incontrare qualcuno che si conosce, così lontani da casa, tutto sembra subito più famigliare.
Leo apprezza tutto, diciamo che la bocca non è abbastanza grande…nonostante sia dotato di un discreto forno!
Lungo la passeggiata facciamo un salto sulla High Line, un parco realizzato sulla ferrovia sopraelevata in disuso.
Meriterebbe una passeggiata più lunga ma non abbiamo tempo, dopo il brunch dobbiamo correre a prendere il battello per la crociera Circle Line 42 che parte dal Pier 83.
La crociera Landmark Cruise ( Circle Line Cruises inclusa nel carnet NY City Pass) parte alle 15:30 e fa un giro di 1 ora e mezzo intorno a Manhattan scendendo lungo l’Hudson River e risalendo poi una parte dell’East River passando sotto il ponte di Brooklyn.
La giornata è ancora splendida e quindi ci piazziamo sul ponte esterno per goderci al meglio lo spettacolo.
Quando poi il sole inizia a scendere il cielo si tinge di rosso e la skyline dei mille grattacieli si accende rimaniamo a bocca aperta e ci stringiamo un po’ per resistere all’aria che inizia ad essere decisamente freddina, ma lo spettacolo vale assolutamente la pena!
Dopo la crociera (anche questa direi un “must” per chi come noi visita per la prima volta NY) facciamo un’altra passeggiata per cercare di riscaldarci e “casualmente” arriviamo a Times Square dove rimaniamo letteralmente “flashati” dalle luci e schermi giganti a 360°, illuminata come se fosse giorno, anzi di più, sarebbe quasi da mettere gli occhiali da sole, per non parlare della quantità di gente… forse siamo arrivati davvero nel cuore della Grande Mela.
Ci ritroviamo come dei bambini insieme ad un gruppone di persone davanti ad un megaschermo, dove viene proiettata l’immagine di una telecamera puntata verso di noi, e ci divertiamo a vedere le nostre facce ingigantite sulla facciata del palazzo.
Un certo languorino si fa strada, dove si va a cena? Ma certo guarda c’è l’insegna di Bubba Gump!
Forrest Gump è un film mito e magicamente siamo tutti d’accordo, dopo la dovuta attesa ci portano al tavolo e ci spiegano le regole: facile … quando abbiamo bisogno della nostra cameriera, giriamo il cartello sul tavolo con scritto “Run Forrest Run”.
Dopo l’abbuffata di gamberi, praticamente li abbiamo presi in tutti i modi possibili, la tipa ci chiede se conosciamo il film Forrest Gump e inizia a spararci una serie di domande, una dietro l’altra…come si chiama la fidanzata, quali sport fa il protagonista, come si chiama il suo socio, dove viene ferito in guerra, la vita è come una scatola di…e via così…grazie alla mitica collaborazione dei cervelli di famiglia, in particolare quello di Sofia, abbiamo risposto a TUTTE le domande e abbiamo vinto ben 4 caramelle!
Lei, poverina, non sapeva che è uno dei nostri film preferiti hi hi hi…
A questo punto facciamo ancora “quattro passi” per Broadway e la Fifth Avenue per tornare al ESB e rimirare le milioni di luci di Manhattan dall’82 piano. In alta quota c’è una bella arietta freschina ma non scenderemmo mai, la vista è incredibile e si riconosce Times Square dove eravamo poco prima perché è illuminata a giorno.
Controvoglia torniamo al piano terra e ci rimettiamo in marcia, ma come ogni sera le gambe iniziano a ribellarsi (forse il jet lag, forze le miglia a piedi) e allora alziamo il braccio e blocchiamo il primo tassista che passa (un egiziano che ci parla di Pirlo che gioca a NY e di Salah che gioca nella Roma) e rientriamo a casa sui gomiti.
L’appartamento è accogliente, ci mettiamo tutti sotto i piumoni e ci godiamo un cortometraggio prodotto da Netflix, con Bill Murray & George Cloney…e l’atmosfera natalizia è perfetta!
4 Comments
m4ry
4 Gennaio 2016 at 21:22Un giorno ci andrò anche io…voglio avere modo e tempo di organizzare un bel viaggio, ma soprattutto, voglio scegliere il periodo giusto. Voi con le temperature siete stati davvero fortunati, in genere New York a dicembre è freddissima…almeno, così dicono :). Grazie per questi scatti e per il racconto. Un abbraccio e felice serata :*
paneacqua
5 Gennaio 2016 at 0:20Mary,
si siamo stati fortunati…era da anni che dicevo che volevo andarci e quest’estate, appena rientrata dall’Irlanda, con ancora la voglia di partire addosso…ho iniziato a cercare i voli, ad ottobre ho trovato quello che pensavo fosse un buon prezzo, considerando che siamo in quattro, e così siamo partiti!!
Bellissimo!
Un abbraccio,
Cri
antonietta
5 Gennaio 2016 at 0:31Splendido! le stesse sensazioni riportate da mia figlia quando c’é stata: “mamma mi sembra di stare come nei telefilm che vediamo” Che foto! seguo…….
paneacqua
5 Gennaio 2016 at 15:03Antonietta, è pazzesco come ogni cosa sia in un film, ogni loro cosa…anche le più comuni sono delle icone.
Mi fa piacere che mi segui <3