Ci sono dei piatti che si definiscono casalinghi, difficilmente al ristorante si ordina la purea di patate, (comunemente detto purè) di solito lo si associa ad un cibo “da ospedale”, eppure a me piace tanto.
Sin da piccola, affondare la forchetta in tutta quella sofficezza (credo che questo termine non esista) mi ha sempre fatto star bene, misto al sugo di qualche tenero arrosto, con una noce di burro che si scioglieva al centro e un’abbondante grattugiata di noce moscata a profumare, mmm…al solo pensiero mi viene l’acquolina in bocca, lo definirei a tutti gli effetti un piatto da “comfort food“.
Oggi non sapevo bene cosa preparare per pranzo, un po’ svogliata e con poche cose nel frigorifero, qualche patata, un cartone di latte, pomodorini vari, così ispirata da una ricetta vista sulla rivista Cucina&co del mese di marzo 2015, qualche piccolo cambiamento et voilà ne è risultato un piatto allegro e pieno di gusto, oltre che facilissimo da fare.
Purea di patate in un'insolita versione | | Print |
- 700/800 g di patate
- 1 tazza di latte
- 80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 3 rametti di pomodori ciliegini
- una manciata di rucola
- qualche foglia di prezzemolo
- mezzo spicchio d'aglio
- 2 cucchiai di olio EVO
- sale e pepe q.b.
- Cuocere le patate in abbondante acqua, quando saranno morbide scolatele e sbucciatele.
- Schiacciate le patate con lo schaicciapatate o con i rebbi di una forchetta, rimettetele in una casseruola, salate, pepate e aggiungete una tazza di latte e mescolate fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. La dose di latte dipende da quanto denso volete il purè, in questo caso deve essere abbastanza sostenuto.
- A fuoco spento aggiungete il Parmigiano (tenetene da parte una manciata) e mescolate bene, assaggiate e in caso aggiustate di sale e pepe.
- Versate il composto in una pirofila, livellate e con una forchetta formate dei piccoli dislivelli in modo che in forno si "sbruciacchino" leggermente.
- Fate raffreddare in frigorifero per un paio d'ore in modo che si compatti bene.
- A questo punto spolverizzate con il Parmigiano che avevate tenuto da parte e infornate a 200°C per circa 15 minuti in modo che il composto si intiepidisca e poi altri 10' con il grill acceso in modo che si formi una piccola crosticina in superficie e qualche ciuffetto si colori.
- Nel frattempo tagliate a fettine sottili mezzo spicchio d'aglio e fatelo rosolare qualche instante in una padella con 2 cucchiai di olio Evo, aggiungete i pomodorini, alcuni interi e alcuni tagliati in 2 e fateli saltare per un paio di minuti, in modo che appassiscano leggermente rilasciando un po' di liquidi.
- Tagliate a quadrotti il composto di patate, con l'aiuto di una paletta mettete una porzione sul piatto e versateci sopra qualche pomodorino, ancora tiepido, un po' di fondo di cottura, qualche fogliolina di rucola e di prezzemolo tritato, un pizzico di sale e buon pranzo!
8 Comments
m4ry
20 Aprile 2015 at 12:22Io adoro le patate…le amo…e il purè…mamma mia, quanto mi piace ! Mi coccola e mi conforta 🙂
Questo piatto mi ispira parecchio…mi piacciono gli abbinamenti e i colori 🙂
Assolutamente da provare !
Un abbraccio :*
paneacqua
27 Aprile 2015 at 10:55Grazie Mary,
come sempre mi sai dare la giusta carica, un abbraccio.
Cri
Emanuela
20 Aprile 2015 at 17:08Ciao Cristina, il pure’ e’ sempre buonissimo, hai ragione a definirlo un comfort food, e’ proprio una coccola. E questa versione lo rende di sicuro piu’ sfizioso! Buona settimana
paneacqua
27 Aprile 2015 at 10:55Ciao Emanuela, qui oggi piove tantissimo e questo piattino me lo rifarei volentieri, un abbraccio.
Cri
Silvia
20 Aprile 2015 at 18:30Adoro il purè, mi piace da matt e così bello croccante sopra golosoooooo
paneacqua
27 Aprile 2015 at 10:54Anche per me è una di quelle cose che fa subito casa!
Un bacio,
Cri
Lilli nel paese delle stoviglie
24 Aprile 2015 at 12:13il pure’ lo adoro, mi ricorda l’infanzia, mia mamma ce lo dava spesso con gli ossibuchi, fatto in casa è spettacolare e tu hai saputo vestirlo con un look allegro, originale, colorato, complimenti! bellissime anche le foto! buon week end
paneacqua
27 Aprile 2015 at 10:53Ciao Lilli, eh si il purè è prorpio un alimento dell’infanzia, per me è accompagnato all’arrosto di mia nonna e buono come quello non ne ho più mangiati 😉
Un bacio, Cri