Anche quest’anno ho voluto partecipare al contest sui formaggi svizzeri
che si svolge in collaborazione con il blog
e
Il tema è
“Le ricette del cuore”
Non potevo che iniziare con uno dei miei piatti preferiti di sempre,
i gnocchi di patate.
Quando ero piccola ne mangiavo dei gran piatti, strapieni di ragù fumante
e con una montagna di formaggio grattugiato sopra.
Per me è sinonimo di casa, famiglia, domenica, festa…
uno dei ricordi più vividi che ho legato agli gnocchi è quello di mia nonna paterna, una donna sempre molto attenta e curata, capelli in ordine e smalto sulle unghie fino all’ultimo respiro,
alla mattina del 16 di agosto, San Rocco, come da tradizione della zona di Cremona,
si alzava per preparare una quantità industriale di queste adorabili, morbide palline.
Quando mi alzavo io, ancora arruffata e assonnata,
trovavo già la tavola piena e la forchetta che mi aspettava per aiutarla nell’imprimere il tipico segno,
Intanto che un enorme pentolone di ragù, sobbolliva nella cucina della casa al lago
e sprigionava il suo profumo e calore.
Trangugiavo il latte con le gambe penzolanti dalla sedia, velocemente, per mettermi a lavorare
con lei, quando avevamo finito metteva da parte un gruppetto di gnocchi e mi diceva:
ecco questi sono i tuoi, e quando li raccoglieva appena venuti a galla ridacchiava mentre me li metteva nel piatto chiedendomi se li riconoscevo.
Ero convinta che lei sapesse che erano i miei.
Ho voluto usare il Gruyére per rivisitare questa ricetta,
un formaggio saporito e pastoso, come il ricordo che conservo gelosamente,
del resto non potevo di certo usare l’Emmentaler…con tutti quei buchi!
Ingredienti per 6 persone:
– 1 kg di patate
– 140 g di farina
– 3 tuorli d’uovo
– 150 g di Le Gruyère Dop grattugiato
– 7 o 8 funghi porcini freschi grandi
– 12 fette di pancetta affumicata
– 1 carota
– 1 scalogno
– 1 mazzetto di prezzemolo
– mezzo bicchiere di Prosecco
– 4 cucchiai di olio EVO
– 1 spicchio di aglio
– sale e pepe quanto basta
Fate cuocere le patate in abbondante acqua salata, quando saranno morbide,
scolatele, sbucciatele e schiacciatele con il passapatate in una capiente ciotola.
Nel frattempo pulite molto bene dalla terra, con l’apposito spazzolino, i funghi e tagliate
via con il coltello la parte più dura del gambo.
via con il coltello la parte più dura del gambo.
Affettateli e tenete da parte le fette centrali più belle, mentre il resto lo tritate grossolanamente,
ma non troppo finemente.
ma non troppo finemente.
Pulite una carota e tritatela, pulite e affettate lo scalogno.
Grattugiate circa 150 g di formaggio Le Gruyère Dop.
Mescolate le patate con la farina, i tuorli d’uovo, un pizzico di pepe,
100 g di formaggio Le Gruyère Dop, quando il composto inizierà ad essere compatto e lavorabile,
trasferitelo sul piano da lavoro leggermente infarinato, ed ultimate l’impasto.
Dividetelo in 6 parti uguali e lavoratelo con le mani piatte fino a formare un lungo salsicciotto
di circa 2 cm di spessore e tagliatelo con un coltello ogni 2 cm circa.
Disponete i gnocchi sui vassoi foderati da carta forno e spolverizzati da un pizzico di farina.
Lasciateli riposare e leggermente seccare, circa 20 minuti.
In una padella antiaderente fate rosolare lo scalogno, la carota e lo spicchio d’aglio in camicia,
in 4 o 5 cucchiai di olio EVO.
Aggiungete il trito di funghi e le fette più grosse, dopo un paio di minuti sfumate con il Prosecco.
Quando il vino sarà evaporato, salate e pepate, aggiungete il prezzemolo tritato
e lasciate ancora ammorbidire i funghi per qualche minuto.
Spegnete quando i funghi saranno morbidi, ma non disfatti.
Mette a scaldare in una pentola, abbondante acqua, in cui cuocere gli gnocchi.
In un’altra padella antiaderente, bella calda, fate rosolare le fette di pancetta affumicata
finché non saranno leggermente arricciate e croccanti in alcuni punti,
toglietele e tamponatele con la carta da cucina assorbente.
finché non saranno leggermente arricciate e croccanti in alcuni punti,
toglietele e tamponatele con la carta da cucina assorbente.
Quando i gnocchi inizieranno a venire a galla, prendeteli delicatamente con la schiumarola e divideteli nei singoli piatti, aggiungete il sugo di funghi, la pancetta croccante e giù una bella spolverizzata di Le Gruyère Dop, che si fonderà leggermente con il calore.
14 Comments
Simona Roncaletti
19 Ottobre 2014 at 20:08Cri ma sai che ho fatto anch'io i gnocchi? Però con l'emmenthal!!!!:)
Mi piace tantissimo il tuo condimento!!!
Un bacione e buona serata!!!
Claudette
19 Ottobre 2014 at 20:12Si vede che gli gnocchi di patate sono una specialità delle nonne (da me la specialisat era la nonna materna). Però la nonna non usava ragù: solo pomodoro e basilico, oppure burro e salvia.
Il tuo condimento è uno spettacolo, soprattutto per quei meravigliosi porcini!
Claudette
paneamoreceliachia
19 Ottobre 2014 at 20:39Bella ricetta e bei ricordi.
Anche la mia nonna li faceva sempre. Era una festa. Mentre quando faceva le orecchiette mi teneva da parte un pezzetto di impasto e mi diceva di divertirmi a farne quello che volevo (giusto per tenermi impegnata…), con gli gnocchi avevo un ruolo attivo, da "rigatrice" professionista :-D… non sai quanto mi sentivo importante…
Un abbraccio e buona settimana.
alice
Tiziana M
19 Ottobre 2014 at 21:30pensa che da piccola odiavo gli gnocchi, adesso invece mi piacciono moltissimo, conditi come i tuoi poi.. magnifica ricetta!!! un bacione
patrizia vendramin
20 Ottobre 2014 at 6:12Cri davvero bella questa ricetta per mantenere vivo un ricordo che posso dire di avere in comune. Anche il mio compito era quello di passare gli gnocchi, ma sul retro della grattugia!
Buona settimana, un abbraccio 🙂
Giulia Cappelli
20 Ottobre 2014 at 8:08Gnocchi favolosi! adoro!!! ricetta super golosa per un contest bellissimo! gnammy! baci!
Silvia Musajo
20 Ottobre 2014 at 9:28Mamma mia Cri che bel piatto! Gli gnocchi con il formaggio sono una vera "cannonata" come definiva mio nonno ogni cosa che gli piaceva tanto…
Un bacio!
Marghe
20 Ottobre 2014 at 10:40Anche per me gli gnocchi sono il piatto di casa, delle mie nonne, di tanti pranzi della domenica spensierati, caldi e felici. Che bello leggere il tuo racconto cara, mi hai strappato un sorriso nonostante sia lunedì 😉
Questo condimento poi mi ispira, eccome se mi ispira!!
Un bacetto
Claudia
20 Ottobre 2014 at 15:21Ricetta stra gustosa… in bocca al lupo per il contest! un bacio e buon lunedì 🙂
Silvia- Perle ai Porchy
20 Ottobre 2014 at 19:41Meravigliosi CRI, mi hanno fatto venire una fame… E che bei ricordi… Parlare delle nonne da sempre quel senso di nostalgia e di amore…
paneacqua
20 Ottobre 2014 at 20:13Ciao Silvia, in casa mia, purtroppo non c'è una grande tradizione culinaria…cioè piace mangiare bene, ma non preparare, solo questa nonna si salvava, anzi era proprio brava.
Un bacione,
Cri
Kucina di Kiara
24 Ottobre 2014 at 9:20Ciao Cri! Ti scopro solo ora…ma il tuo blog è spettacolare! Mamma mia che foto! E che ricette!!!! Questi gnocchi poi…slurp!!!! Complimenti!!!!
Colgo l’occasione, se non l’ho già fatto, di invitarti al mio nuovo contest sulla Lenticchia!
Ti riporto di seguito il link:
http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/10/4-contest-kucina-di-kiara-una.html
Ti aspetto! Un bacione e buona giornata!
Clara pasticcia
27 Ottobre 2014 at 12:17Carissima, ero certa che avresti tirato fuori una ricetta da slurpo … e con gli gnocchi e gli abbinamenti intrecciati non hai deluso il mio pensiero!! E poi a me quando si parla di nonne mi viene sempre una grande emozione, ero così legata con quella materna che viveva con noi … e di ricordi bellissimi legati proprio agli gnocchi ne ho tanti.
Bellissima ricetta <3
un bacione
Manuela e Silvia
28 Ottobre 2014 at 15:27Che spettacolo questi gnocchi! semplici e conditi in modo così…autunnale! Bravissima.