SECONDI PIATTI

Faraona ripiena, con datteri e salsiccia per Natale

Questo fine settimana  mi son goduta la mia città,
si inizia a “respirare” aria di Natale,
le luminarie nelle strade sono già appese, in attesa di essere accese,
qualche vetrina inizia a proporre gli addobbi natalizi,
e lo ammetto, a me piace molto.
Insieme a mia figlia Sofia mi sono infilata in un negozio sui Navigli
che ti catapulta immediatamente a casa di “Babbo Natale”
e ci siamo perse ad ammirare luci, candele e paesaggi da fiaba.
Quale momento migliore, ispirata dall’atmosfera Natalizia,
per realizzare la ricetta del contest più affascinante dell’anno?

 

 

Per molti anni a casa mia al pranzo di Natale,
la selvaggina ha spadroneggiato sulla nostra tavola.
Mio padre lavorava nella banca di un paese nella profonda pianura Padana,
aveva come clienti parecchi agricoltori e allevatori che nei giorni antecedenti le feste
 lo omaggiavano con i loro prodotti e portava sempre qualche volatile a casa.
Ricordo mia madre che nel bagnetto di servizio, con il lavandino grosso per lavare i panni, brontolando e borbottando, impiegava ore a spennarlo,
con piume e piumette che si posavano ovunque,
diciamo che probabilmente la tecnica non era delle migliori.
Questa scenetta si è  invariabilmente ripetuta per qualche anno di seguito.
Poi, mio padre ha cambiato filiale e ha scoperto, per la felicità di mia madre,
 che dal macellaio i pennuti li vendevano già puliti.
Dopo parecchi anni ho riprovato anche io, non a spennarlo sia chiaro,
e vi propongo una delle versioni che preferisco,
in cui la dolcezza del miele d’Acacia si sposa alla perfezione con gli agrumi,
le erbe aromatiche e la corposità del vino rosso.
Il profumo che si è sparso in cucina mi ha immediatamente riportato a quei momenti,
mi son rivista piccolina che guardavo tutte queste piumette che svolazzavano nell’aria,
 ci giocavo, piroettavo e canticchiavo le canzoncine di Natale…
con mia madre che mi urlava di chiudere la porta perché non voleva che si riempisse la casa.

Ingredienti per 6 persone:
Per la marinatura:
– 2 o 3 foglie di alloro
– 2 rametti di rosmarino
– 4 rametti di timo
– 5 bicchieri di vino rosso da tavola e buono
– 500 ml di acqua
– sale fino, pepe nero macinato e pepe rosa in grani
– 4 o 5 chiodi di garofano
– 4 cucchiai colmi di miele d’ Acacia
– 1 clementino tagliato a fette

Per il ripieno:
2 cucchiai di olio EVO
– 300 g di salsiccia
– 4 o 5 datteri freschi grossi
– 1 scalogno
– 2 spicchi di aglio
– 4 fette di pane raffermo
– una manciata di mirtilli rossi secchi
– qualche nocciola e mandorla
– 200 ml di brodo di pollo
– sale e pepe

 

Per la faraona:

– 1 faraona da circa 1,5 kg già pulita ed eviscerata
– sale e pepe
– 100 g di burro per la copertura del petto
– 100 g per spennellare durante la cottura
– foglioline  di 1 o 2 rametti di timo
– 1 spicchio di aglio tritato finemente
– 1 bicchiere colmo di vino rosso da tavola buono
– 1 mandarino tagliato a fette
– succo di un clementino

 

Mettete la faraona, con il petto rivolto verso il basso in un recipiente con i bordi alti e aggiungete
tutti gli ingredienti per la marinatura, coprite e mettete in frigorifero.
Questo bel volatile avrà bisogno di stare a marinare per circa 12 ore.
Passate le 10/12 ore, si può iniziare a preparare la farcitura.
In una capiente padella fate rosolare per un paio di minuti lo scalogno e l’aglio tritati finemente
con l’olio EVO, aggiungete la salsiccia e rompetela con la forchetta e fatela cuocere per qualche minuto, aggiungete i datteri snocciolati e  tagliati a pezzetti, i mirtilli rossi secchi e il brodo.
Lasciate ridurre i liquidi per qualche minuto a fiamma vivace,  aggiungete il pane raffermo sbriciolato in modo grossolano, regolate di sale e pepe.
Quando il pane avrà assorbito l’intingolo spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente.
Togliete la faraona dalla marinatura e asciugatela.
Fate ammorbidire il burro e mischiatelo con le foglioline di timo, l’aglio tritato finemente e un pizzico di sale, quando il burro sarà una bella crema morbida, staccate delicatamente la pelle della faraona dal petto e inserite il burro tra la pelle e il petto in modo da formare uno strato “cuscinetto” che aiuterà a mantenere il petto morbido durante la cottura.
Riempire la faraona con la farcitura, chiudete la parte del collo unendone i lembi di pelle
fissandoli con un o stuzzicadenti,
legate le ossa delle cosce, tra loro ben strette, con uno spago per alimenti.
Accendete il forno a 200° C.
Spennellate il volatile con del burro fuso, aggiungete le fette di mandarino rimaste nella marinatura fissandole  tra le ali e , spruzzate con del vino rosso,
 e riponete la pirofila con la faraona sul ripiano più basso del forno
e fatela cuocere per 30 minuti.
Spennellate nuovamente con il burro fuso e spruzzate con il vino rosso
e fate cuocere per altri 30 minuti.
A questo punto la faraona avrà un bel colore dorato,
abbassate il forno a 175° C.
aggiungete il vino rimasto, qualche rametto di rosmarino e timo nella pirofila
e lasciate cuocere per circa 1 ora, coprendola con un foglio di alluminio,
spennellando un paio di volte con il burro.
Aggiungete le fette del mandarino e spremetene il succo sulla faraona
e fate cuocere ancora circa 20 minuti.
Tagliate la faraona con il trinciapollo e servitela con il contorno che preferite,
irrorate i pezzi con il sugo di cottura  e le fette di clementina.
BUONE FESTE
NATALE_A_MILANO_NEGOZI

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21 Comments

  • Reply
    An Lullaby
    23 Novembre 2014 at 22:32

    Che meraviglia, qui è già Natale!! 🙂 Che piatto raffinato ed invitante Cristina!

    • Reply
      paneacqua
      24 Novembre 2014 at 20:51

      Grazie An,
      apprezzo molto il tuo complimento 🙂
      Cri

  • Reply
    paola
    24 Novembre 2014 at 6:11

    Che bello! Deve essere buonissimo!! Bene, so cosa mangeremo a Natale… Grazie Cris!!

    • Reply
      paneacqua
      24 Novembre 2014 at 20:52

      Paola, se vuoi va bene…però devi iniziare tu il giorno prima…eh eh eh
      Cri

  • Reply
    Chiara Setti
    24 Novembre 2014 at 7:04

    Ho fatto un piatto simili l'altro giorno ma con il pollo…buonissimo anche questo!!!

  • Reply
    Claudia
    24 Novembre 2014 at 9:41

    No vabbè… non ho parole.. mai mangiata.. e deve essere un vero spettacolo!!!! baci e buon inizio settimana 🙂

  • Reply
    la cucina della Pallina
    24 Novembre 2014 at 11:07

    Cri con un arrosto così è subito festa! anche se mi sa che devo farne due qui di faraone….sono tutti dei mangioni!
    un abbraccio grandissimo
    raffaella

  • Reply
    Giulia Cappelli
    24 Novembre 2014 at 11:09

    Un piatto meraviglioso mia cara!gnammY! strepitoso come te!!! che fame!

  • Reply
    Silvia Musajo
    24 Novembre 2014 at 15:14

    Cristina, che delizia, mi piacerebbe questa faraona sul mio tavolo a Natale!
    Originale la ricetta ma nell'insieme delicata e non eccessiva.
    Un bacio!

  • Reply
    Any
    24 Novembre 2014 at 17:55

    Di faraone in congelatore ne ho due, una pulita intera e l'altra tagliata a pezzi.
    A casa mia la faraona piace moltissimo, la tua ricetta me la salvo, voglio provarla!!!

  • Reply
    Anima Paleo
    24 Novembre 2014 at 19:59

    Bellissima ricetta, originale e invitante! Complimenti! Buona serata. Morena

  • Reply
    Clara pasticcia
    25 Novembre 2014 at 10:56

    Un bellissimo racconto e una splendida faraona. Mi piace moltissimo e anche mia mamma ultimamente la propone!!!

  • Reply
    Marghe
    25 Novembre 2014 at 14:41

    Mi riempio gli occhi di queste foto, che sembrano uscite dritte dritte da una fiaba, dal banchetto nuziale del principe che sposa finalmente la sua principessa… complimenti tesoro, un piatto elegantissimo e presentato con altrettanta grazia. Un bacione!
    P.S. Quanto non invidio la tua mami per l'opera di spiumaggio 🙂

    • Reply
      paneacqua
      16 Dicembre 2014 at 7:12

      Ah ah Marghe, ti assicuro che era un evento per tutta la famiglia. ..lo spiumaggio. 🙂
      Un bacio.
      Cri

  • Reply
    F.
    25 Novembre 2014 at 21:56

    Anch'io adoro l'atmosfera di Natale! Golosa questa ricetta! 🙂

    • Reply
      paneacqua
      16 Dicembre 2014 at 7:10

      Ciao Federica, grazie! Come stai? È da un po' che non riesco a girare tra i miei blog preferiti. Un bacio.Cri

  • Reply
    Anna ontheclouds
    26 Novembre 2014 at 21:22

    Sono cresciuta con il mito "faraona" o "tacchino ripieno". Non l'abbiano mai fatta oerche dalle mie zone prediligono altro, ma mi sono ripromessa di farla. Nei film americani o sulle riviste dedicate al Natale, la ammiro ogni volta! Questa ricetta la salvo…che sia l'anno giusto per emancipae nella mia prima volta? 🙂

  • Reply
    Silvia Macedonio
    29 Novembre 2014 at 19:08

    Criiiiiii ma lo sai che è un piatto casalingo che a me ricorda casa di nonna? L'ho fatto la scorsa settimana ma ancora non è sul blog… Io la faccio in umido! Buona la faraona super!

  • Reply
    lapetitecasserole
    4 Dicembre 2014 at 12:56

    Bellissima l'idea dei datteri! E molto belle le foto!

  • Reply
    Vaty ♪
    16 Dicembre 2014 at 17:51

    complimenti tesoro mioooo!!!! ho ammirato e gustato la tua faraona..
    e quindi.. posso venire da te per cena?? 🙂

    • Reply
      paneacqua
      16 Dicembre 2014 at 18:53

      Vaty la mia porta è sempre aperta e la mia tavola sempre imbandita per te! I love you!
      Cri

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